La lista dei desideri natalizi nel 2020.

Una nuova sfida per creativi e comunicatori che si trovano a dover realizzare spot e campagne pubblicitarie natalizie emozionanti, senza l’ausilio delle grandi tavolate di famiglie felici, abbracci e messaggi positivi alla Babbo Natale che possono, in questo periodo storico, risultare stonati.
Un pubblico stanco, incredulo, deluso, triste, a causa di una pandemia che ci costringe a rivedere la tradizionale liturgia del Natale.
Potrebbe essere però un’opportunità per rivalutare la nostra essenza e i nostri sentimenti autentici, perché a quanto pare i regali più ambiti sono: gentilezza e sorrisi.

Apparentemente banale vero? Fortunatamente no.

A tal proposito vi consiglio di dedicare 2 minuti alla visione di questo spot – dai gesti gentili – di Waitrose e John Lewis & Partners, diretto dal regista Oscar Hudson.

Per produrre “Give a little love”, questo il titolo dello spot, sono stati ingaggiati 8 artisti che utilizzano diverse tecniche di animazione (illustrazione 2D, claymation, CGI e live action), il tutto legato insieme a perfezione dal regista Oscar Hudson, il quale ne crea una trama che ha come fil rouge un cuore, che ci da, oltre al suo significato simbolico di amore, il cambio scena e stile, rendendo lo spot perfettamente fluido ed emozionante.

Vi siete presi 120 secondi per godervi lo spot “Give a little love” di Waitrose e John Lewis & Partners? Bene, eccolo qua:

Allo spot promozionale si lega un’operazione di charity a sostegno di alcune categorie colpite dalla pandemia.
Questo il secondo spot di 30 secondi: https://youtu.be/bewwONIfo4Y
Cosa ci fa sorridere e stare bene oggi?
Leggendo il sondaggio Global Happiness 2020 di Ipsos, scopro che le persone nell’era del covid-19, identificano come fonti di felicità:

  • Salute/benessere fisico (55%).
  • Il rapporto con il partner (49%).
  • I figli (49%).
  • Sentire che la propria vita abbia senso e significato (48%).
  • Qualità di vita (45%).
In seconda battuta vado a vedere quali sono i paesi che hanno avuto una crescita di felicità rispetto agli anni precedenti (la Cina) ed in fine quali negli ultimi anni risultano essere i paesi più felici: Finlandia e Danimarca. Un freddo cane e luce per poche ore, ma come è possibile essere felici, si potrebbe pensare! Ebbene vi presento il metodo o meglio una filosofia, uno stile di vita Danese per potenziare il vostro benessere, magari iniziando proprio sotto le feste, per poi proseguirlo nella quotidianità del nuovo anno.
Ecco a voi il metodo Hygge!
Hygge è un termine danese, si pronuncia più o meno “iugghe”, qualcuno dice anche “iugga”, che sta ad indicare calore, intimità, atmosfera, soddisfazione, rilassatezza, diciamo che è un insieme di sensazioni piacevoli, date da alcuni gesti o magari da un bagno caldo, una chiacchierata con un amico/a o perché no, per noi italiani mangiare una buona carbonara può essere un momento Hygge! Vediamo un pò più nel dettaglio se possiamo regalarci almeno per Natale un’atmosfera Hygge. Riprendo una sintesi dal libro Hygge, la via danese alla felicità di Meik Wiking, (Direttore dell’Istituto di Ricerca sulla Felicità di Copenhagen), prendete carta e penna.

Il manifesto della Hygge in 10 punti:
  1. ATMOSFERA. Candele, candele, candele. I danesi ne usano in grande quantità. Luce del camino o lampade di vario tipo e grado di illuminazione.
  2. PRESENZA. Essere qui e ora. Spegnete gli smartphone.
  3. PIACERE. Caffè, cioccolato, biscotti, torte, un bicchiere di vino. Concetevi un vizio!
  4. PARITÀ. Dividete i compiti e non monopolizzate la conversazione.
  5. GRATITUDINE. Apprezzare quel che c'è e ciò che si ha.
  6. ARMONIA. Nessuna competizione o rivalità. Non è una gara. Ci piacete già.
  7. COMFORT. Mettetevi comodi. Concedetevi delle pause e delle giornate di relax.
  8. TREGUA. Staccate dalla quotidianità, riportate il focus su chi e su ciò che è importante per voi. Si parlerà di politica un altro giorno.
  9. CONDIVISIONE. Condividete racconti e memorie. “Ti ricordi quella volta…?”
  10. RIPARO. Un luogo di pace e sicurezza. Ricreate una zona di comfort all’interno della vostra casa.
*immagine dal libro “Hygge, la via danese alla felicità di Meik Wiking.”
Bene, arrivati a questo punto e riassumendo i concetti di cui sopra, possiamo dichiarare che sia se lavoriamo dalla parte dei creativi, sia se siamo consumatori, aziende o venditori, regalare o regalarci un’esperienza di gentilezza, è un ottimo dono per questo Natale. Prendiamo appunti per una lista di – regali emozionali – e chiediamoci a chi consegnare cosa:
  • Cuscini
  • Candele
  • Cioccolata calda
  • Una torta da regalare
  • Delle ore dedicate completamente a qualcuno
  • Sorridere (o anche meglio ridere) come bambini
  • Vino scelto con cura
  • Una passeggiata con chi “scusa oggi non posso”
  • Cibo buono
  • Lampada
  • Bicicletta
  • Aria aperta alzando lo sguardo
Qual è il vostro momento Hygge? E cosa vorreste per Natale?

 

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