Hai mai sentito parlare dell’Overthinking?

L’ Overthinking, ovvero Pensare Troppo, è il momento in cui la vostra testa non sembra abbastanza grande per contenere tutti i vostri pensieri.

Che siano questioni di lavoro o di vita, rimuginare sul passato e preoccuparsi per il futuro, manda il vostro cervello in confusione. Pensare, di per se, non è sbagliato ma essere ossessionato dagli stessi pensieri, dalle sue variabili, da cosa si possa aver sbagliato, da come potevano andare le cose se…, dubbi su tutto e così via, non da modo al cervello di rilassarsi e manda segnali di allerta chiamati ansia o paura.

– Mettere in pausa il cervello, ti capita mai di farlo?

Si intende, nessuna connessione, contatto, reperibilità, notifica e nessuna presunzione di poter risolvere tutti i problemi del mondo con la sola forza del rimuginare mentale.

Se la risposta è no, questo potrebbe portare a non essere lucidi, concentrati, creativi, sorridenti, propositivi, risolutivi.

La situazione di vita attuale, sconvolta dalla pandemia che ha portato molti – se non tutti – a rivedere il proprio modo di vivere (nuovi spazi e prospettive) e di lavorare (ad esempio lo smart working), può aver amplificato o, in alcuni casi migliorato, questo stato di overthinking.

– Ti riconosci in uno di questi soggetti?

  • L’ INSONNE
  • L’ ANSIOSO
  • IL DEPRESSO
  • L’ IPERATTIVO
  • LO STRESSATO
  • L’ ARRABBIATO

– Riconosci alcune di queste caratteristiche in te?

  1. Ossessiono gli altri con i miei dubbi
  2. Affogo i miei dispiaceri
  3. Non stacco mai con il lavoro
  4. Il divano è il mio migliore amico
  5. Non riesco a concentrarmi sul lavoro
  6. Rivivo le discussioni
  7. Mangio cibo spazzatura
  8. Faccio mille cose in uno stato di perenne agitazione
  9. Devo tenere tutto sotto controllo

Se pensieri inutili e dannosi continuano a muoversi nella tua testa, sei probabilmente in overthinking, ed è ora di dire stop e resettare un pò la mente.

Gli esperti ci danno indicazioni su come fronteggiare l’overthinking:

  • MEDITARE, fare esercizi di respirazione, la mindfulness, la focalizzazione di un pensiero.
  • SPORT, praticare attività fisica anche leggera.
  • UNO ALLA VOLTA. Affrontare un problema per volta.
  • SCRIVERE, tenere nota dei nostri pensieri o descrivere in maniera schematica cosa ci circonda per qualche minuto al giorno.
  • HOBBY, praticare un’attività creativa o pratica e piacevole, che ci porti ad essere concentrati su di essa.
  • ZITTIRSI, smetterla di parlare con gli altri di tutti i nostri pensieri negativi, sopratutto se è come noi, un soggetto rimuginante.
  • TIMER, dare un tempo ai nostri pensieri negativi o preoccupanti, 10 minuti al giorno, per poi dedicarci ad altro.
  • PROGRAMMAZIONE, benissimo porsi un obiettivo, ma avere anche la consapevolezza che si raggiunge la cima un passo per volta e con qualche pausa… l’importante è proseguire il viaggio.
  • PERDONARSI, lascia andare quel che è fatto, concediti semplici momenti di felicità e intervalli divertenti abbandonando la sensazione che non si stia dando la giusta attenzione ai problemi.
  • AZIONE, pochi secondi per decisioni facili, pochi minuti per decisioni più importanti.
  • PERFEZIONE, ok l’essere ambizioso ma non aspettare che tutto sia perfetto per agire.

Concludo con questo monologo dal film The Big Kahuna:

 

“Non preoccuparti del futuro. Oppure preoccupati, ma sapendo che questo… ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un’equazione algebrica.”

“Balla, anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.”

Il ballo favorisce il rilascio di endorfine, ormoni presenti nel nostro organismo che procurano euforia e felicità!
Dunque scegliete una canzone che vi piace e… ballate, cantate, liberatevi!
Immagine di copertina: L’ansia, un dipinto di Edvard Munch

e se vuoi sorridere un pò, guarda le illustrazioni di Ilaria Clari > qui