3 Luglio 2020
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Si tratta di una cifra considerevole quella stanziata dalla Regione Marche per aiutare le piccole imprese artigiane in difficoltà. 900.000 euro in totale.
La misura di cui vi parliamo, è stata attuata ai sensi della Comunicazione della Commissione Europea in merito al “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID”.
È un momento molto delicato per l’economia mondiale ma a maggior ragione per quella italiana, fatta soprattutto di piccole e medie imprese.
La nostra regione, le Marche, non fa eccezione, anzi.
L’Istat dice che nel 2019 le imprese artigiane nelle Marche erano in totale 43.922, circa il 30% del totale delle imprese presenti nel territorio.
Purtroppo l’Istat dice anche che, sebbene rispetto a un 2018 piuttosto disastroso dove il tasso di crescita era pari a -0,7%, il 2019 ha fatto registrare un lieve rialzo, la vitalità delle imprese marchigiane è ancora molto bassa.
Per dirla meglio: il numero delle cessazioni di attività è decisamente maggiore rispetto alla nascita di nuove imprese.
Il lock down, conseguenza del COVID-19, ha decisamente peggiorato la situazione. Sono rimaste bloccate attività che danno lavoro al 43% degli occupati nella nostra regione, in particolare nei settori moda, calzaturiero e meccanico.
Per questo la Regione Marche, come molte altre regioni italiane, ha deciso di stanziare somme importanti per dare supporto economico alle piccole attività, cuore pulsante della nostra economia.
Vediamo nello specifico a chi è rivolto questo contributo, a quanto ammonta e soprattutto che tipo di attività sono finanziate.
Contributo a fondo perduto fino al 60% dell’intero investimento
Alle imprese può essere erogato un contributo totale non superiore a 10.000 euro, nel limite delle risorse disponibili. Il 60% del contributo stanziato al beneficiario è a fondo perduto.Comunicare il prodotto turistico al tempo della pandemia: leggi qui!
Chi può beneficiare del contributo per la digitalizzazione?
Tutte le imprese artigiane aventi sede nella regione Marche. Per la precisione tutte le imprese artigiane singole o associate che alla data di presentazione della domanda risultino attive e operanti nel territorio marchigiano e che siano iscritte all’albo delle imprese artigiane della regione. Sono incluse società in nome collettivo (snc), società in accomandita semplice (sas), società a responsabilità limitata (srl), cooperative e imprese individuali. Le imprese che richiedono il contributo non devono trovarsi in stato di liquidazione volontaria o sottoposte a procedure di insolvenza.Sei un ristoratore? Leggi le ultime novità sul digital food marketing!
Quali sono le attività oggetto del contributo?
I progetti per i quali si può fare domanda sono sostanzialmente tutti quelli che favoriscono la digitalizzazione della gestione operativa aziendale o un aggiornamento tecnologico dei software o dell’hardware dell’azienda. Vediamo più nel dettaglio che cosa si intende.Interventi ammissibili:
- il miglioramento dell’efficienza aziendale;
- lo sviluppo di soluzioni di e-Commerce;
- la connettività a banda larga e ultralarga;
- il collegamento Internet con tecnologia satellitare, con acquisto di decoder e parabole nelle aree in condizioni geomorfologiche che non consentono l’accesso a reti terrestri o laddove gli interventi infrastrutturali risultino scarsamente sostenibili economicamente o non realizzabili;
- web marketing;
- implementazione di CRM aziendali;
- digitalizzazione dei processi;
- realtà aumentata;
- raccolta e/o valorizzazione di dati e informazioni e loro protezione;
- automazione robotica (sensoristica implementazione e configurazione di schede arduino/rapsberry e simila